Rinascita: dall'Emozione al Sentimento

Pillole di saggezza

Esisto come sono e tanto mi basta,
se nessuno al mondo lo sa me ne resto tranquillo,
se ognuno e tutti lo sanno
me ne resto tranquillo.

Walt Whitman
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Autore: Marcella

Le emozioni sono dimensioni dell’ego: coprono e sostituiscono i veri sentimenti che, invece, sono dimensioni dell’Essenza.
Passare dall’emozione al sentimento è ritornare alle origini

Dall'emozione al sentimento

Quasi tutti gli esseri umani perdono il contatto con la propria vera natura, quindi si potrebbe credere che l’Essenza sia fragile e possa essere facilmente soppressa.

Questo è solo apparentemente vero: il bambino, in verità, è in grado di superare le più grosse frustrazioni e i più grandi fallimenti mantenendo per molto tempo la propria gioia, vitalità e l’appassionato coinvolgimento in tutto ciò che fa.
La forza, la resistenza e il potere dell’Essenza sono enormi, e ci vogliono anni in un ambiente ostile perché venga ignorata.
I genitori sono per la maggior parte personalità e, per quanti sforzi possano fare, per quanto amore possano dare, non comprendono e feriscono l’Essenza del bambino perché vedono la realtà da una prospettiva egoica basata sulla negazione dell’Essenza.
Involontariamente, quindi, costringono il piccolo a non comprendere e a sopprimere a sua volta la propria vera natura.
Almaas A.H: (1999) Essenza, il NucleoDivino dell’Uomo, Crisalide, Spigno Saturnia LT, pag. 127/28/29

La conseguenza di questo è la comparsa di manifestazioni emotive, che via via inibiscono e sostituiscono i sentimenti reali, creando la credenza che emozioni e sentimenti siano la stessa cosa.
Le emozioni sono stai dell’ego, i sentimenti sono stati dell’Essere.

Per esempio:

  • la rabbia e la prevaricazione, come risultato della mancanza del reale potere personale, prendono il posto della forza
  • l’eccitazione, non intesa come vitalità ma come bisogno di fare o di emergere, viene confusa con la gioia
  • lo sforzo, dato dal bisogno di ottenere ciò che non si ha, si sostituisce alla volontà
  • l’inattività, scambiata per serenità, non ha nulla in comune con la pace
  • l’amore romantico o possessivo, che fa vivere in paradiso o in inferno, non si avvicina minimamente all’amore compassionevole che abbraccia tutto e tutti.

Un genitore attento, in grado di dare sostegno al figlio, contribuisce a far crescere la sua personalità in modo sano e equilibrato, ed è meno contrappositivo nei confronti della vera natura del bambino.
Ma vi è un enorme differenza fra questo e il vedere l’Essenza, comprenderla e incoraggiarla a crescere secondo la sua verità. Indipendentemente da quanto i genitori amino i propri figli, se la personalità è al centro delle loro vite, lo stesso avverrà per i bambini. La loro personalità finirà per occupare l’intera scena, mentre l’Essenza verrà sepolta. Il problema dunque non è la mancanza di buone intenzioni o di buona volontà. E’ la mancanza del giusto orientamento, della giusta prospettiva e della giusta comprensione.
Almaas A.H, ibidem, pag. 129

Tutti gli strati di false emozioni sono la conseguenza del mancato contatto con i sentimenti reali. Sono veri, perché li provate, ma allo stesso tempo non lo sono, perché nascono dalla perdita di ciò che in voi è reale. Quando perdete un sentimento, l’emozione tenta di prendere il suo posto per cui, prestando attenzione alle emozioni, potrete arrivare a scoprire il sentimento che avete perso e provarlo nuovamente. Vi accorgerete così che il sentimento reale della stima di sé (per esempio) è molto diverso dai falsi sentimenti che coprivano e proteggevano quel buco. Le emozioni sono reazioni, mentre le manifestazioni dell’Essenza (come la stima di sé) sono stati dell’Essere.
A.H.Almaas (1999) Il Cuore del Diamante”, Crisalide, Spigno Saturnia LT, pag. 29

Invito all’auto-indagine:
  • Cosa pensi ti sia mancato di più dai tuoi genitori - sostegno, amore, riconoscimento, rispetto, presenza…?
  • Come o con cosa hai supplito a questa mancanza?
  • Puoi contemplare l’ipotesi che sia tu che i tuoi genitori avete dato il meglio possibile in quel momento? Prova ora a vedere le circostanze dal loro punto di vista; cambia qualcosa dentro di te?

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Come sempre, se vuoi puoi condividere con me le tue esperienze scrivendo nell'apposito spazio sottostante, specificando la tua intenzione di essere pubblicato/a nel blog o no.

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