Sono questo e sono quello... tutte immagini e ruoli che in realtà sono in-form-azioni: azioni nella forma. Mi rappresentano ma non sono me.
Le emozioni sono dimensioni dell’ego: coprono e sostituiscono i veri sentimenti che, invece, sono dimensioni dell’Essenza.
Passare dall’emozione al sentimento è ritornare alle origini
Questo è solo apparentemente vero: il bambino, in verità, è in grado di superare le più grosse frustrazioni e i più grandi fallimenti mantenendo per molto tempo la propria gioia, vitalità e l’appassionato coinvolgimento in tutto ciò che fa.
La forza, la resistenza e il potere dell’Essenza sono enormi, e ci vogliono anni in un ambiente ostile perché venga ignorata.
I genitori sono per la maggior parte personalità e, per quanti sforzi possano fare, per quanto amore possano dare, non comprendono e feriscono l’Essenza del bambino perché vedono la realtà da una prospettiva egoica basata sulla negazione dell’Essenza.
Involontariamente, quindi, costringono il piccolo a non comprendere e a sopprimere a sua volta la propria vera natura.
Almaas A.H: (1999) Essenza, il NucleoDivino dell’Uomo, Crisalide, Spigno Saturnia LT, pag. 127/28/29
La conseguenza di questo è la comparsa di manifestazioni emotive, che via via inibiscono e sostituiscono i sentimenti reali, creando la credenza che emozioni e sentimenti siano la stessa cosa.
Le emozioni sono stai dell’ego, i sentimenti sono stati dell’Essere.
Per esempio:
Un genitore attento, in grado di dare sostegno al figlio, contribuisce a far crescere la sua personalità in modo sano e equilibrato, ed è meno contrappositivo nei confronti della vera natura del bambino.
Ma vi è un enorme differenza fra questo e il vedere l’Essenza, comprenderla e incoraggiarla a crescere secondo la sua verità. Indipendentemente da quanto i genitori amino i propri figli, se la personalità è al centro delle loro vite, lo stesso avverrà per i bambini. La loro personalità finirà per occupare l’intera scena, mentre l’Essenza verrà sepolta. Il problema dunque non è la mancanza di buone intenzioni o di buona volontà. E’ la mancanza del giusto orientamento, della giusta prospettiva e della giusta comprensione.
Almaas A.H, ibidem, pag. 129
Tutti gli strati di false emozioni sono la conseguenza del mancato contatto con i sentimenti reali. Sono veri, perché li provate, ma allo stesso tempo non lo sono, perché nascono dalla perdita di ciò che in voi è reale. Quando perdete un sentimento, l’emozione tenta di prendere il suo posto per cui, prestando attenzione alle emozioni, potrete arrivare a scoprire il sentimento che avete perso e provarlo nuovamente. Vi accorgerete così che il sentimento reale della stima di sé (per esempio) è molto diverso dai falsi sentimenti che coprivano e proteggevano quel buco. Le emozioni sono reazioni, mentre le manifestazioni dell’Essenza (come la stima di sé) sono stati dell’Essere.
A.H.Almaas (1999) Il Cuore del Diamante”, Crisalide, Spigno Saturnia LT, pag. 29
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Sono questo e sono quello... tutte immagini e ruoli che in realtà sono in-form-azioni: azioni nella forma. Mi rappresentano ma non sono me.
Da dove nasce la sofferenza e cosa attivare in noi per superarla? Scopriamolo insieme