Sono questo e sono quello... tutte immagini e ruoli che in realtà sono in-form-azioni: azioni nella forma. Mi rappresentano ma non sono me.
La prima origine del grido è dal cuore, e
l’eco ne rimbomba nelle montagne del corpo;
o tu stordito dagli echi, dirigiti in silenzio
verso l’Origine della Voce che crea!
Rumi
L’Essenza è il cuore del diamante e, come abbiamo visto nella pagina precedente, è dotata di diverse sfaccettature chiamate "latifa" il cui significato letterale è sottile, delicato, fine.L’insieme dei latifa è detto lataif, un sistema di tradizione Sufi che ci apre al livello interiore in cui ha origine l’energia, e attraverso il quale abbiamo accesso alle qualità dell’Essere.
L’Approccio del Diamante contempla la possibilità di sperimentare la propria vera natura attraverso l’attivazione dei diversi centri di percezione, i lataif appunto, che corrispondono ognuno a una posizione nel corpo fisico, a una qualità radiante e a un colore.
I principali latifa sono:
la Gioia, la Forza, la Volontà, la Pace e l’Amore Compassionevole.
L’apertura di ogni latifa - l’essere consapevoli dei suoi contenuti essenziali, incarnandoli - permette l’affioramento non solo delle qualità in esso contenute, ma anche di quelle appartenenti agli altri lataif.
Per esempio: quando sono "la forza", ovvero vivo pienamente la forza essenziale dotata di coraggio, entusiasmo, espansione, grandezza (e molte altre che vedremo nello specifico più avanti) molto probabilmente percepirò anche solidità, radicamento e fiducia, che sono caratteristiche della "volontà essenziale" e magari anche libertà, verità e purezza di intenzioni, caretteristiche degli altri tre lataif primari.
Nel quotidiano - e nelle sedute di counseling integrale che offro - non si segue un ordine: ogni tematica emozionale, se esplorata profondamente, farà affiorare la qualità corrispondente permettendo la comparsa naturale e spontanea di altre qualità; tuttavia nell’insegnamento del metodo c’è una precisa successione.
Cominciare un percorso come questo necessita innanzi tutto della chiara e profonda intenzione di conoscere se stessi, per cui la curiosità è il primo latifa che incontriamo:
Il cammino è lungo, o meglio: impegnativo. Lo so per esperienza diretta. Eppure, una volta sperimentata la profondità dei latif, ci sembrerà assurdo essere stati separati per così lungo tempo dal nostro essere essenziale, che è noi, la materia di ciò che siamo: vicino a noi più del nostro sangue.
Sperimentando le qualità dell'Essenza -i latifa- ciò che si raggiunge è una gioia infinita e concreta, la gioia da cui si è partiti e che ora è più radicata e vibrante perché ci ha accompagnati verso una maggiore presenza e consapevolezza di noi stessi.
Nei prossimi articoli tratterò singolarmente ogni latifa ma prima c’è da chiedersi: come e dove trovarli se normalmente ne siamo inconsapevoli?
Sono questo e sono quello... tutte immagini e ruoli che in realtà sono in-form-azioni: azioni nella forma. Mi rappresentano ma non sono me.
Da dove nasce la sofferenza e cosa attivare in noi per superarla? Scopriamolo insieme