Sono questo e sono quello... tutte immagini e ruoli che in realtà sono in-form-azioni: azioni nella forma. Mi rappresentano ma non sono me.
In questi giorni vacanzieri e lenti c’è lo spazio per riflettere, per sentire e ascoltare cosa desidero per me e da me.
Desidero avere la forza di fidarmi di ciò che provo e che sento intimamente e di avere il coraggio di comunicarlo quando in quel sentire è coinvolto qualcun altro che amo e che ho paura di perdere.
Desidero amicizie vere fatte di piacere del contatto e del dialogo autentico, soprattutto quando è scomodo ciò che accade fra di noi.
Desidero relazioni in cui ci sia scambio, sostegno reciproco e autentico rispetto invece di sottili e sotterranee strategie che a volte sfociano in competizione e sfiducia reciproca.
Desidero condividere il più possibile ciò che ho imparato dai maestri e dai compagni di viaggio e soprattutto ciò che ho appreso attraversando i miei momenti bui e sperimentando vita.
Desidero che il “tesoro” che ho trovato non rimanga nei cassetti dei miei comò, ma sia utile ad altri affinché possano partire dal punto che ho raggiunto invece che da lontano, come è successo a me.
Desidero espandere sempre di più il mio lavoro e offrirlo a chi cerca se stesso oltre i propri limiti perché, oltre al rendermi autonoma economicamente, dona un senso profondo alla mia vita e mi dà gioia.
Desidero incontrare in altri spazi i miei genitori, inginocchiarmi di fronte a loro dicendo “grazie” e “mi spiace di non avervi apprezzato abbastanza quando ancora vivevate in mezzo a noi”.
Desidero ricchezza, prosperità e abbondanza, e non voglio vergognarmi per questo perché tutti abbiamo diritto di vivere alla grande e di godere di tutto ciò che è possibile desiderare nel rispetto di ognuno e del pianeta.
Desidero circondarmi di bellezza autentica, di colori vividi, di arte, di musica e di natura incontaminata.
Desidero addormentarmi cullata dalla semplicità di un ronron felino in un letto caldo e accogliente; e sognare imparando dai miei sogni.
Desidero la maestosità e generosità degli alberi che accolgono fauna di ogni specie mentre affondano nella terra radici forti e rigogliose; desidero la saggezza degli animali che si affidano al proprio istinto, che cacciano, sì, ma non indugiano nella cattiveria e nell’odio.
Desidero avere la compassione necessaria per accogliere anche chi percorre sentieri lontani dai miei di cui non comprendo il disegno e il risultato che si prefiggono.
Desidero canzoni a squarciagola, risate cristalline, l’amore sussurrato e, infine, il silenzio dell’appagamento e della pace.
Desidero la purezza della neve, il calore del sole e la frescura delle fronde; la lentezza dei ghiacci, la magnificenza delle montagne, il dinamismo del mare e la libertà del vento.
Desidero la dolcezza della poesia e la sua profonda capacità di toccare l’anima; la potenza di una musica sinfonica e la giocosità di una filastrocca.
Desidero quell’amore puro che ho provato abbracciando i miei figli appena nati e che ho vissuto incontrando per la prima volta me aldilà dei miei mille volti. Per questo, desidero non dimenticarmi mai di me e dell’impegno preso il giorno che, arrendendomi al maestro, cambiai nome.
Desidero desiderare ogni cosa, ogni singola cosa che nasce spontanea nei pensieri immacolati e veri, dove il bisogno non esiste e non ha alcun senso, perché desiderare è la vita e l’amore che genera l’universo.
Per questo desidero che il desiderio governi ancora e sempre la mia vita, e così anche la tua.Ho preparato per te una mini sessione di Respiro Circolare Consapevole Connesso in cui ti accompagno ad esplorare ed espandere il tuo desiderio.
Prenditi circa un'ora tutta per te. Clicca sul via e lasciati guidare.
Buona Meditazione!
Dopo averla fatta, quando hai un attimo di tempo, scrivi qua sotto la tua testimonianza.
Grazie mille e buona vita!
Sono questo e sono quello... tutte immagini e ruoli che in realtà sono in-form-azioni: azioni nella forma. Mi rappresentano ma non sono me.
Da dove nasce la sofferenza e cosa attivare in noi per superarla? Scopriamolo insieme