Un po' di Storia
Fin da piccola ho percepito in me un anelito profondo verso la spiritualità.
Ricordo momenti di estasi già a sei anni in contemplazione di fiori, farfalle e cieli multicolore.
Crescendo ho perso quell’innocenza, ma l’anelito è rimasto e ha cosparso la mia infanzia e adolescenza di molteplici episodi in cui l’Essere si manifestava con naturalezza.
Finito il liceo avrei voluto studiare psicologia: ero curiosa, volevo capire questo altalenare fra la dimensione intimo-meditativa e la quotidianità dove l’estasi pareva non aver spazio. La nascita del mio primo figlio, quando avevo solo 19 anni, e la necessità di un lavoro immediato, mi ha fatto invece intraprendere una diversa strada che ho poi seguito per più di vent’anni: il design di moda e la decorazione d’interni.
In questo periodo mi sono separata, da Roma sono tornata a Crema (mia città natale) e poi, con un nuovo compagno, mi sono trasferita a Villafranca di Verona dove è nata la mia seconda figlia. Dopo 15 anni mi sono separata ancora.
Perché ti racconto tutto questo?
La seconda separazione mi ha segnata profondamente: non sapevo più chi fossi e cosa volessi.
Avevo 40 anni e mi pareva di non aver nessun valore.
Il malessere che provavo era immenso e devastante, per cui ho cercato aiuto trovandolo fra le braccia di molti amici e terapeuti che seguivano un maestro spirituale: Osho. Ho cominciato così a ricontattare quella dimensione “dimenticata” scoprendo, in realtà, che non mi aveva mai lasciata. L’avevo provata molte volte praticando windsurf o snowboard, con i miei figli e i miei compagni, nel fare all’amore, dipingendo, di fronte alla natura e all’arte.
Lo stato meditativo ed essenziale era sempre stato con me ma, non essendone consapevole, mi sfuggiva o veniva scambiato per qualcos’altro.
Sempre più curiosa, ho partecipato a molti gruppi e training, sia di formazione sia di esplorazione personale, che mi hanno mostrato la possibilità di vivere ogni dimensione dell’Essere: nel quotidiano, nelle relazioni e nel lavoro.
La cosa grandiosa, per me, era la comprensione che tentare di separare l’aspetto spirituale da quello ordinario non solo è impossibile, ma è del tutto illusorio.
Addentrandomi sempre più nella consapevolezza di me e nelle dinamiche che hanno creato la mia personalità, affascinata dalla complessità del rapporto fra psiche e anima, ho cominciato a studiare con impegno fino a realizzare quel mio primo desiderio.
L’università non mi interessava più, quindi non mi sono laureata in psicologia, ma ho conseguito il diploma in Counseling Olistico Integrale, non come un ripiego ma perché lo considero un approccio alla relazione d’aiuto più libero e completo.
C’è un filo conduttore nella mia vita: la ricerca dell’armonia e della bellezza interiore. Anche il nome Indira, ricevuto da Osho, ha questo significato e so che non è un caso.
L’armonia è per me il perno dell’esistenza, e la bellezza è la forza che regge il suo equilibrio.
Come un tempo mi sono dedicata alla ricerca della bellezza artistica creando abiti o ambienti confortevoli e organici, oggi mi dedico alla bellezza interiore accompagnando le persone verso il proprio riconoscimento.
Per fare ciò, come hai letto sopra, ho cominciato da me e continuo ancora. Mi chiedo costantemente come funziono o mi relaziono; analizzo i miei stati d’animo, bisogni e desideri; mi domando con sincerità chi io sia veramente nell’intimo e in relazione al resto del creato; medito con l’intenzione di riscoprire e vivere la vera essenza.
Il viaggio è stato, ed è, impegnativo ma il risultato è percepibile nella mia maggiore integrità.
Sostenere le persone nel processo di riscoperta di sé e delle proprie doti essenziali è la logica conseguenza della mia aspirazione, il mio contributo alla vita per un’esistenza più consapevole, armoniosa e ricca di bellezza.
Per concludere mi piace dirti che ho pubblicato due libri: un romanzo “Fili di Vetro” e un manuale pratico/spirituale per genitori ed educatori “Pane Amore e Consapevolezza”.
Se vuoi conoscerli clicca sul bottone qua sotto